Wednesday, March 26, 2008

Cartolina da Ann Arbor



Che quando uno riceve una foto così, da uno dei due emigranti - il buon Massimo - è segno (soprattutto per quelli che lo conoscono) che sta benone e se la sta spassando...

Comunque, la foto, fatta con la macchina di Berni, è in se bellina (per quel che ne capisco) e meritava un po' di visibilità....

AHRRRR!!!!

Wednesday, March 19, 2008

Via, via...

Mi assenterò per tre giorni.
Andrò con i miei scout ad un campo, "in route", diciamo noi.

E per la prima volta in tanti anni, non vorrei partire, vorrei restare.
Perché? Mha....
Perché sono stanco, fisicamente e vorrei riprendere fiato (tutti i capi scout che leggeranno sanno benissimo che un campo scout è tante cose, ma non riposante).
Perché vorrei approfittarne per passare qualche momento in più con i miei amici, che ci si vede sempre più di rado.
Perché c'è qualcuno che è partito e ritorna (per qualche giorno) ed io invece me ne vado... e chissà quando ci si vede, poi... ecco, forse, tra tutte, questa è la cosa che mi pesa di più...

Monday, March 17, 2008

Leggere il mondo attraverso le risate

Perche` la Cortellesi e` bravissima ed ogni suo personaggio e` spettacolare.

Perche` leggere il mondo attraverso la critica di un comico, fa bene.

Tuesday, March 11, 2008

Eternal sunshine of the spotless mind


Oppure, orrendamente tradotto in Italia, "Se mi lasci ti cancello".

Come mi capita spesso, arrivo tardi. E recensisco un film di qualche anno fa.

Prologo: un uomo, Joel, si sveglia in quelle mattine un po' così, in cui ti sembra di aver perso il filo... salta il lavoro, per andare a fare una passeggiata al mare... conosce una ragazza, Clementine, capelli tinti di blu, felpa arancione impossibile da non notare... estroversa, esuberante, impulsiva, l'opposto di lui... scatta qualcosa... lui la riaccompagna a casa...

Titoli di testa ed inizia il film: lui, disperato, abbandonato da Clementine non se ne fa una ragione. Soffre, si presenta a lavoro da lei, ma Clementine sembra non riconoscerlo nemmeno e saluta affettuosa, davanti allo stesso Joel, il suo nuovo, giovanissimo boyfriend... a casa di amici per sfogarsi, questi ultimi si fanno sfuggire che Clementine ha ricorso ai servizi della LACUNA, una ditta che promette di cancellare dalla tua memoria, in una sola notte, i ricordi legati a qualcuno o qualcosa, per permetterti di ricominciare. All'inizio frustrato dall'idea che Clementine abbia potuto scegliere di cancellare così la loro relazione, Joel decide infine di mettersi in pari e dare un colpo netto di spugna a questa storia finita male. Azzerare e ricominciare.
Ma durante la procedura qualcosa non va come avrebbe dovuto: Joel diviene spettatore della cancellazione dei suoi ricordi. Passeggia attraverso la sua mente e rivive a ritroso la storia d'amore con Clementine (la procedura parte dai ricordi più recenti)... i difficili momenti finali, fatti di abitudine, noia, incomprensione, sfida... ripercorre tutto, segue ogni filo della sua vita con la ragazza che ama(va?) a ritroso e mentre lo fa, decide che no, non vuole perdere quei ricordi, nessuno di essi, né quelli piacevoli, né quelli dolorosi.

Un film più sul dolore, che sull'amore. Certo, l'amore offre il fianco benissimo ad una storia in cui si fondono piacere e sofferenza, ma la vicenda, ai fini del film, poteva anche non essere quella di due amanti: poteva riguardare i rapporti difficili tra un padre ed un figlio, la perdita di un caro amico e così via...
Perché alla fine, se è vero che il dolore non è piacevole e se ne farebbe volentieri a meno, far finta che la sofferenza non ci sia, o non ci sia mai stata non risolve.
Di più: se il dolore non è rifuggito, ma, come per ogni altro evento della vita, viene esplorato, vissuto, metabolizzato allora magari può diventare un nuovo punto di partenza, qualcosa su cui costruire...

Belle le invenzioni visive oniriche di Gondry (i ricordi che cancellano letteralmente, il salto da un ricordo all'altro...), buona prova di Jim Carrey e di Kate Winslet.

Bello.

Aiuto concreto

Per fortuna, oltre a vacui parolai come il sottoscritto, c'e` anche gente come Morgan, che ha gli occhi ben aperti sulla realta` che lo circonda e quel tanto di volonta` che basta per fare qualcosa di concreto, per quanto gli e` possibile.

E ogni tanto (spesso, in realta`) quando ci si occupa di situazioni "difficili", si ha bisogno di aiuto.

E l'altro giorno e` venuto a sapere della presenza di numerosi bambini denutriti a Roma. Non "nel tanto lontano". A Roma.

E chiede, a chi puo`, un aiuto concreto.

Molto semplicemente, quello che serve e`:
1- Antibiotici
2- Antinfiammatori
3- Emollienti
4- Sciroppi per la tosse
5- Omogeneizzati
6- Pannolini

Per info su come, dove e a chi mandare questi aiuti, contattate pure Morgan: morganpalmas@msn.com


Wednesday, March 05, 2008

amici

Ogni tanto ci vuole.

Un amico che offre casa sua.
Un' oraemmezza in cucina. Un'amica che impasta a mano dei meravigliosi tortelli.
Una decina di amici.
Birra, vino, una cena "importante" a sufficienza (contorno di polenta al sugo e salsiccia, ho detto tutto... ) da appannarti un po'.
Risate, buonumore.

Salutare qualcuno cosi`, pesa decisamente meno.