Monday, June 15, 2009

"... ci facciamo un altro giro?"

Si puo` sempre e comunque asserire che si e` ggiovanidentro, che l'eta` vera e` quella mentale, pero`quando L'Uomo di Ann Arbor ti dice: "Ddddaaaaii, andiamo a fare un bell'aperitivo tuttiassiemeeee!", l'ovvia conseguenza e` che, se c'e` la compagnia giusta, ci si siede in un locale che son le otto di sera e si torna a casa che sta per albeggiare... e non ci si ricorda esattamente quanti cocktails si e` bevuto... e la mattina dopo magari ci si alza alle ottemmezzo, che avevi promesso ad amici di aiutarli a fare dei lavori nella casa nuova....

Una delle serate piu` belle e divertenti degli ultimi mesi, veramente ggiovane.
Un evento raro.

Per fortuna (con buona pace del mio ggiovaneinteriore).

Wednesday, June 10, 2009

"Non dobbiamo reagire"

Son sempre piu` convinto che l'arte, quella vera, abbia un potere di lettura della realta` e di conseguenza, una capacita` quasi profetica di previsione.




Aprile e` di piu` di dieci anni fa ed i filmati del son di 15 anni fa.... fate un po' voi...

Tuesday, June 09, 2009

Dedicato all' Italia e all' Europa... *

Fade to Black

Life it seems, will fade away
Drifting further every day
Getting lost within myself
Nothing matters no one else
I have lost the will to live
Simply nothing more to give
There is nothing more for me
Need the end to set me free

Things are not what they used to be
Missing one inside of me
Deathly lost, this cant be real
Cannot stand this hell I feel
Emptiness is filling me
To the point of agony
Growing darkness taking dawn
I was me, but now hes gone

No one but me can save myself, but its too late
Now I cant think, think why I should even try

Yesterday seems as though it never existed
Death greets me warm, now I will just say good-bye





* suvvia, si scherza, eh...

Saturday, June 06, 2009

Terminator Salvation

California, 2018, dopo il "Judgement Day": John Connor è uno dei tanti ufficiali della Resistenza contro le Macchine, che ascolta le audiocassette lasciategli da sua madre, per cercare di mettere insieme il suo futuro di leader e salvatore della razza umana: decide dunque che per prima cosa deve trovare Kyle Reese, colui che, tornando nel passato, diverrà suo padre. Quest'ultimo al momento è ancora solo un ragazzino, che vivacchia in quel che resta di Los Angeles assieme a Star, una bambina muta. Un giorno incontra Marcus, un assassino condannato a morte ed ucciso nel 2004, che si ritrova inspiegabilmente (per lui) nel 2018, nel mezzo di una guerra, senza apparentemente essere invecchiato di un giorno. Fuggendo dalle Macchine che li braccano, decidono di andare incontro ai nuclei della Resistenza

Non ho nulla, di principio, contro film dalla trama esile e ricchi d'azione: però devono comunque emozionarmi e divertirmi, mostrando un minimo di autoironia ed esagerazione cialtronesca (Kill Bill, Die Hard, Starship Troopers, Fuga da New York...) od, al contrario, trasmettendo pathos e tensione (La Cosa, Alien, Aliens, Rambo-First Blood...)*.
Terminator Salvation non fa nessuna delle due cose.
Anzitutto si prende dannatamente sul serio. Ogni tanto, tra una gigantesca esplosione ed una ENORME esplosione (il film è un crescendo in questo senso, bisogna riconoscerlo), ci piazza un serioso pistolotto che negli intenti dovrebbe dare spessore ai personaggi, aggiungere motivazioni profonde agli sviluppi della storia, risultando invece solo noioso, nel migliore dei casi, un coacervo irritante di banalità, nel peggiore (cose tipo "segui il tuo cuore" e son quasi letterale, giuro).
D'altro canto, 'sto film sarà almeno capace di gettarti gran dosi di adrenalina nel sangue, no? No.
Il futuro di guerra contro le macchine è presentato, sia visivamente che come atmosfere, meno tetro ed opprimente rispetto a come appariva nei film diretti da Cameron: le atmosfere sono luminose (fino all'eccesso, al "sole bruciante") e nel complesso, il richiamo sembra più rivolto ad ambientazioni come Mad Max; personalmente non ho apprezzato la scelta, mi suona stonata, ma fin qua si tratta di gusti personali.
I problemi sorgono quando ci si rende conto che si sta cercando di fare un film agganciando una scena d'azione all'altra, un'esplosione all'altra e così via, in un procedere perlopiù vuoto (ce li vedo, sceneggiatori, produttori e regista: "bon, la scena col camion l'abbiamo fatta..." "dovevamo farla, c'è in tutti i film di terminator! e mò? che ci piazziamo?" "mmmh...un' esplosione?...un palazzo che crolla?..."): sebbene le varie sequenze, prese singolarmente, siano dinamiche, adrenaliniche, ben girate, complessivamente mancano di alchimia e di quella verve in più (determinante, a mio parere) data da motivazioni, obiettivi, scopi dei personaggi; il risultato è che dopo non molto, annoiano.

A mio parere, un buon atteggiamento per porsi di fronte a questo film è quello di guardarlo con amici cazzoni e tutti almeno un po' sbronzi: in questo modo, con la ridarella innescata, si riesce a carpire la tragicomicità involontaria del film e forse si riesce a godere delle scene d'azione, ché, in fondo, gli effetti speciali sono belli (equivalente cinematografico di: "com'è?" "... simpatica...").

P.S.: se pensate che sia stato spietato ed ingiusto, date un' occhiata qua e qua ...


*Addendum: per non parlare poi dei film d'azione che magari hanno anche una trama! Chennesò, tipo Matrix, Salvate il soldato Ryan, Guerre Stellari, Leon....

Wednesday, June 03, 2009

Esser previdenti...





No niente... e` che siccome e` tornato in Italia L'Uomo del Freddo, Colui Che Vive a Ann Arbor e sta qui piu` di un mese, semplicemente ho messo un pezzettino del mio fegato in freezer... pronto pronto per il trapianto che sara` ovviamente necessario dopo che se ne sara` andato...