E dove sta il problema? direte voi.
In realta` non c'e` nessun problema, per ora, piuttosto diverse perplessita`.
Primo.
Il tema storico ed il protagonista le cui vicende si andranno a trattare: si parlera` di frate Marco d'Aviano, il frate che ricevette da Papa Innocenzo XI il compito di creare un'alleanza tra i sovrani d'Europa, la Lega Santa, col compito di respingere l'avanzata turca; il tutto dovrebbe culminare nella narrazione della battaglia che ruppe l'assedio di Vienna, tenutosi l'undici e dodici Settembre 1683.
Narrare intelligentemente e senza banalizzazioni un evento storico che ha alla base un profondo conflitto tra nazioni, popoli ed interessi differenti potrebbe essere uno spunto interessante, ma il tutto va trattato con abilita` e sapienza.
Secondo.
La regia di questo progetto e` affidata a Renzo Martinelli. Quello del Barbarossa. Quello che ha preso un personaggio di dubbia storicita` (Alberto da Giussano) e l'ha trasformato in un Aragorn de noartri, protagonista della narrazione di vicende parte storiche, parte di fantasia. E tutto questo assolutamente non e` connesso alla sponsorship della Lega Nord, no.
Terzo.
Per sottolineare che, no, una visione razzista e da scontro di civilta` non c'entra nulla coi temi trattati dal film, si e` deciso che il titolo internazionale dell'opera sara` nientemeno che "September Eleven, 1683". Un nome un programma, a partire dalla forztura intrinseca - dato che la battaglia e` avvenuta il dodici settembre - che da sola traccia dei paralleli che, in quanto a storicita`, richiedono delle acrobazie contro le leggi della fisica, Matrix-style. E a rincarare, ci si mettono le dichiarazioni del regista stesso, che vorrebbero essere chiarificatrici e tranquillizzanti, ma che sottolineano ancora di piu` una certa inquietante visione da parte del regista:
"Io non sposo tesi, racconto un fatto storico con uno sceneggiatore del calibro dello storico Valerio Massimo Manfredi. Avremo interpreti come Harvey Keitel, Murray Abraham, Bianca Guaccero. Scontro tra civiltà? Io voglio aiutare a capire dove affondano le radici dell' 11 settembre 2001 a New York".
6 comments:
E farà un flop come il Barbarossa e spero, a quel punto, che Martinelli (che fa film quantomeno curiosi dal punto di vista storico) vada a zappare le fave da qualche parte!
figurati ..... coi tempi che corrono, con la Lega che lo sostiene, lo troveremo a far film sempre peggiori, sia dal punto di vista cinematografico che ideologico ....
Comunque questo post é uno spettacolo.
E tra tutto, sul titolo in particolare ho quasi pianto e ho avuto nausea il tutto insieme.
thanks, manu! :)
a me fa un po' tutto ribrezzo, di questo progetto: voglio dire, se metti in mano a clint eastwood la battaglia di iwo jima, statunitensi contro giapponesi, ti tira fuori Flags of Our Fathers e Letters From Iwo Jima, cazzo.
sto coglione di martinelli tirera` fuori un "noi siamo i buoni, gli altri sono geneticamente e culturalmente cattivi", cazzo.
che tristezza madonna.
Stiamo messi davvero male!
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