Sunday, August 21, 2011

Cose Amburghesi a Caso


Dopo quasi tre mesi di permanenza in questa città-stato (e già la prima cosa ve l'ho detta: Hamburg è una città-stato: fa molto medioevo, neh?), sparerò una lista di informazioni assolutamente arbitrarie ed inattendibili, ma che mi pare d'aver colto riguardo la mia nuova residenza.

Amburgo è piatta. Nel senso che il rilevo più alto che abbia mai visto qua nei paraggi è il marcapiede.
Questo fatto ha una prima importante conseguenza: è piena di ciclisti. Arroganti, spericolati, procedono indifferentemente sulle piste ciclabili o sul marciapiede e costituiscono, a mio avviso, per un pedone, un rischio maggiore rispetto alle autovetture: quando attraverso la strada mi gurado con circospezione a destra e sinistra non per scorgere eventuali macchine in arrivo (già so che rallenteranno e freneranno), ma perché, passando la pista ciclabile a bordo marciapiede, temo di essere investito da un ciclista che si limiterà a scampanellare.
La seconda conseguenza, unita al fatto di distare un centinaio di km dal Mare del Nord e più o meno lo stesso dal Mar Baltico è che, cazzo, piove in continuazione. E se non piove è nuvoloso. Ogni tanto si riesce a scorgere una palla luminosa in cielo che dicono essere il sole (tipicamente in un giorno infrasettimanale, quando sei bloccato a lavoro).

Ad Amburgo non credo esista un piatto tipico; la cosa più tipica che m'han detto essere il currywurst - ossia, proprio quello, un wurst cotto, tagliato a pezzi, cosparso di una sorta di ketchup e spoverato abbondantemente di curry.
Anche a birra siam messi maluccio: a parte le solite marche commerciali, la prodzione locale si limita a la Holsten, niente di che. Mi dicono esistere un sorta di birrificio artigianale che produce addirittura una pils ed una weiss, ma non ci ho ancora messo piede per verificare.

Le lingue selezionabili in una SIM tedesca sono: Tedesco, Inglese, Francese e Turco che qua ad Amburgo pare sian più o meno il 20% degli abitanti.

La birra è l'equivalente di una bibita: gente di ogni ceto, dal vagabondo al tizio in giacca e cravatta, se la stappa con nonchalance per strada, in metro, sul bus - è come bere una cocacola.

Ecco, un minimo sindacale di lunghezza del post l'ho archiviato, quindi per ora la pianto qua. Tchuss!