Friday, September 28, 2007

Birmania



Aggiungete questo post e queste immagini al vostro blog!

Appello di kataweb

Help the People of Burma (Birmania) — Post this Meme on Your Blog!

Note: This is a new kind of online protest that uses blogs to spread a petition globally. To participate, just add your blog by following the instructions in this blog post.

This not an issue of partisan politics, this is an issue of basic human rights and democracy. Please help to prevent a human tragedy in Burma by adding your blog and asking others to do the same.

By passing this meme on through the blogosphere hopefully we can generate more awareness and avert a serious tragedy. As concerned world-citizens this something we bloggers can do to help.

How to participate:

1. Copy this entire post to your blog, including this special number: 1081081081234

2. After a few days, you can search Google for the number 1081081081234 to find all blogs that are participating in this protest and petition. Note: Google indexes blogs at different rates, so it could take longer for your blog to show up in the results.

THE SITUATION IN BURMA AND WHY IT MATTERS TO ALL OF US

There is no press freedom in Burma and the government has started turning off the Internet and other means of communication, so it is difficult to get news out. Individuals on the ground have been sending their day-by-day reports to the BBC, and they are heartbreaking. I encourage you to read these accounts to see for yourself what is really going on in Burma. Please include this link in your own blog post.

The situation in Burma is increasingly dangerous. Hundreds of thousands of unarmed peaceful protesters, including monks and nuns, are risking their lives to march for democracy against an unpopular but well-armed military dictatorship that will stop at nothing to continue its repressive rule. While the generals in power and their families are literally dripping in gold and diamonds, the people of Burma are impoverished, deprived of basic human rights, cut off from the rest of the world, and increasingly under threat of violence.

This week the people of Burma have risen up collectively in the largest public demonstrations against the ruling Junta in decades. It’s an amazing show of bravery, decency, and democracy in action. But although these protests are peaceful, the military rulers are starting to crack down with violence. Already there have been at least several reported deaths, and hundreds of critical injuries from soldiers beating unarmed civilians to the point of death.

The actual fatalities and injuries are probably far worse, but the only news we have is coming from individuals who are sneaking reports past the authorities. Unfortunately it looks like a large-scale blood-bath may ensue — and the victims will be mostly women, children, the elderly and unarmed monks and nuns.

Contrary to what the Burmese, Chinese and Russian governments have stated, this is not merely a local internal political issue, it is an issue of global importance and it affects the global community. As concerned citizens, we cannot allow any government anywhere in the world to use its military to attack and kill peacefully demonstrating, unarmed citizens.

In this modern day and age violence against unarmed civilians is unacceptable and if it is allowed to happen, without serious consequences for the perpetrators, it creates a precedent for it to happen again somewhere else. If we want a more peaceful world, it is up to each of us to make a personal stand on these fundamental issues whenever they arise.

Please join me in calling on the Burmese government to negotiate peacefully with its citizens, and on China to intervene to prevent further violence. And please help to raise awareness of the developing situation in Burma so that hopefully we can avert a large-scale human disaster there.

Thursday, September 27, 2007

Segni


Tempo fa, ho letto un post in cui l'autrice ravisava nell'arrivo della fiera il giro di boa, il cambio di stagione (con tutto quello che ne consegue).
Per me che vivo a Como e` differente.
Improvvisamente, una mattina, ti svegli e se sei stato adolescente nei primi anni novanta, hai come una sensazione di deja-vu... come l'impressione di svegliarti tra i fotogrammi di un certo film del 1994...
...no, dai.... non puo` piovere per sempre, dici a te stesso.
Pero` piove.
E non sembra fermarsi.
Intensa, violenta. Sottile, fine, giusto per rompere le palle. E tutti gli stati intermedi. Ma non sembra semettere.

Vabbe` dai, direte voi... quello e` solo un film.
E avete ragione. Li` c'e` l'happy end: alla fine Sarah, prima di montare sullo skateboard, allunga una mano e la pioggia sta diminuendo... sta smettendo...

Wednesday, September 26, 2007

Sansciai




Titolo alla Johnny Palomba. Ma siccome non sono minimamente capace di recensire col suo stile, ecco qualche commento per come sono capace.

Devo dire che partivo prevenuto. Quando ho visto il trailer per la prima volta, mi son detto :"Oddiomio un'altra cazzata-americanata stile "The Core": c'e` un problema? tiriamogli addosso una bomba!"
Ed invece no.
Tanto per cominciare, il film e` una produzione inglese ed e` diretto da Danny Boyle. Ed e` molto lontano dalle atmosfere di "The Core" o "The day after tomorrow" o tutti quegli apocalypctic-disaster movies.

Ma andiamo con ordine.
Antefatto:
Nel 2057, il Sole riduce la sua attivita`, andando verso uno spegnimento rapido, condannando l'umanita` ad una morte certa. Le nazioni, lavorando all'unisono, approntano il progetto Icarus: un'astronave, protetta da un gigantesco schermo riflettente che la salvaguarda dal vento e dalla radiazione solari, dovrebbe sganciare una non meglio precisata (meglio cosi`) "bomba stellare", un ordigno in grado di fornire al sole la "spinta" per ripartire. La prima missione Icarus, tuttavia, dopo essere entrata nella "zona morta" (regione oltre la quale il vento solare rende impossibili le comunicazioni con la Terra), non porta a compimento la missione, lasciando l'umanita` nel dubbio riguardo che cosa abbia causato il fallimento.
Il film comincia a bordo della Icarus II, nel momento in cui sta entrando anch'essa nella zona morta.
Una rapido susseguirsi di situazioni, ci fa fare la conoscenza dei membri dell'eterogeneo equipaggio, a cominciare dal medico psicologo di bordo, che ci introduce in quello che sara` uno dei fil rouge del film: il confronto con la meta del viaggio, il Sole, fonte di vita - almeno in passato - e causa di morte - ora e nel momento i cui si osa confrontarvisi troppo da vicino...
E, contrariamente alle aspettative, la figura centrale del film non e` l'equipaggio che salva il mondo dalla fine, ma il Sole stesso: presenza ossessiva ed ossessionante, direttrice, meta ultima del viaggio della Icarus II.
Andare verso il Sole e` come viaggiare verso il baricentro della Vita, e` un viaggio soprattutto dentro se stessi, un farsi inondare da una luce talmente violenta che spazza via tutto e che, per forza di cose, strappa la superficie e rivela la zona d'ombra di ciascuno.
E allora sorge inevitabile il confronto: tra chi, dopo aver guardato nel suo "cuore di tenebra" mantiene (testardamente?) un approccio razionale, fino all'estremo, fino a superare qualunque dilemma morale, fino a valutare se stessi pedina sacrificabile per un bene superiore (la salvezza dell'umanita`); dall'altra pare c'e` il misticismo, l'irrazionale, chi si abbandona alla Luce ("ho parlato con Dio per sette anni...") e rinuncia al suo arbitrio, sconfinando nella follia autodistruttiva.
I temi e le situazioni, sebbene di per se' non particolarmente innovativi (parallelismi son possibili, oltre che con i dichiarati "Alien", "2001 - Odissea nello spazio","Solyaris", anche con il meno nobile /nobilitato "Event Horizon"), sono trattati in maniera adeguata; i ritmi, la scenografia ed i costumi rendono bene una sensazione di esasperante claustrofobia (esemplare il tono di voce irritante del computer di bordo Icarus/Mother) e come contrasto/sottolineatura, la fotografia e` tutta in funzione della centralita` e della spettacolarita` del Sole: giochi con inquarature sovraesposte, saturate, sfocate...

Bisogna poi saper sorvolare il tecno-blabla alla Star Trek, che ogni tanto fa capolino, com'e` ovvio in un film di fantascienza, ma c'e` stato almeno il buon gusto di non spendervi troppe energie a riguardo (il problema comunque, rimane preincipalmente mio e di chi fa il mio mestiere... cert cose non posso fare a meno di notarle), lasciandolo di contorno.
Nel complesso, il film risulta godibile (per chi ama il genere cui fanno riferimento i film sopracitati), anche se, non brillando per innovazione, a volte sembra piu` un esercizio di stile (a volte).

Tuesday, September 25, 2007

avanti, nonostante tutto

Il clamore sembra essersi spento.
Nessuno sembra piu` "urlare" da qualche web page di un blogo pro o contro Help 2.0.
Ma il lavoro continua. E fornisce risultati concreti e verificabili.
Qualche risultato, per lo meno.
Tanto per cominciare, con i soldi raccolti tramite le iniziative della ONLUS "SOS Infanzia nel Mondo", le precedenti iniziative di Morgan e le donazioni effettuate grazie ad Help 2.0 sono stati raccolti circa 3500 euro, che sono stati prontamente versati al "Bambin Gesu`" da Miriam, la responsabile dell' ONLUS in questione, affinche` possa essere pagata per lo meno la dieta di cui necessita Gramos.
Qua potete leggere una fotocopia della lettera scritta da Miriam al Bambin Gesu`, e qua una fotocopia del bonifico.

E andiamo avanti.

Wednesday, September 19, 2007

distruggiamo gli stereotipi!

ce n'e` uno, in particolare, che per il "lavoro" che faccio (virgolette d'obbligo
, per tanti motivi....) mi piace stroncare; in realta` e` un doppio stereotipo e consiste in due parti, strettamente legate tra loro:
  • la scienza e` incomprensibile;
  • la scienza e` noiosa.
Finalmente, e` uscito in Italia il libro di un autore che gia` conoscevo attraverso youtube, ma che ha la capacita` di spegare basilari concetti della fisica, con il divertente ausilio dei fumetti dei supereroi... si, superman, uomorragno e compagnia bella.... con una bella dose di ironia e autoironia, riesce a spiegare concetti che per i "non addetti ai lavori" sono non banali con un appeal che riesce a coinvolgere (un po' nerd, per la verita`...).

Qua trovate un esempio.

Tuesday, September 18, 2007

tutto il possibile

...credo sia il minimo impegno necessario per aiutare qualcuno veramente.
Ed allora, perche` non tentare anche un'altra strada, per aiutare Gramos?

Una petizione ecco l'idea.
Non particolarmente originale in verita`, ma come diceva la Guzzanti, "uno cce prova sempre".

Chiedere alla casa farmaceutica che produce i farmaci che servono a questo ragazzino, che assolutamente non puo` permetterseli, di fare un' eccezione, un atto di umanita` (la salute e` un diritto... se dipende dal reddito diventa un privilegio)...

....firmala.

Addendum - 19/09/2007: qui c'e` anche il link per la versione in inglese.

Friday, September 14, 2007

Russia... on line.

Oltre a dover mandare a questa gente il conference proceeding del mio talk, la gli organizzatori si son fatti lo sbattito di mettere on-line tutti i piu` di 90 talk che son stati presentati... qua.
In fondo a sinistra, ultimo di lunedi pomeriggio, trovate anche il mio nome.... dopo giganti del campo, eco Mr. Nobody...

Thursday, September 13, 2007

ibridazione creativa

Ogni tanto qualche birbante creativo, con un po' di ironia, riesce a ridare senso e vita ad un film che ha poco di interessante da dire, con l'utilizzo della tecnologia e di un vecchio classico della musica dance...

Wednesday, September 12, 2007

andiamo avanti...



L'iniziativa di Help 2.0 a favore di Gramos prosegue.
Dopo una settimana, da conti piu` o meno precisi, possiamo dire di essere riusciti a mettere insieme circa 2000 eurelli (contando anche la cifra raccolta da Morgan prima della settimana scorsa), il che non e` per niente male.
Vuol dire riuscire a garantire a Gramos per lo meno la dieta speciale che la sua malattia gli impone, almeno per un altro anno.
Siamo lontani dal potergli garantire il farmaco, ma "anche il viaggio piu` lungo comincia con un solo passo".
Link

Tuesday, September 04, 2007

Help 2.0 : un'occasione concreta

Un' occasione concreta.
Cos'è che dobbiamo fare?

Questa la domanda più frequente dopo il post di una settimana fa su Help 2.0.
Ecco una possibilità: non è l'unica disponibile, Help2.0 vuol dire ripensare tutto il modo di interagire tra web e vita reale, soprattutto in virtù di un ripensamento in chiave sociale delle possibilità che il web offre...

tuttavia:

da diverso tempo, Morgan, che fa volontariato nei City Angels di Roma, ha preso a cuore le sorti di un bambino, Gramos, che è affetto da una grave malattia,la tirosinemia,che gli impone l'uso di farmaci estremamente costosi solo per vivere. Qualcosa come 22000 euro l'anno.
Si è detto: non vogliamo provare a mobilitare tutte le possibilità che la rete offre, per donare un altro anno di vita a Gramos? Non tanto, solo un altro anno.

E allora è nata l'idea di Help 2.0 ... usiamo il web per qualcosa di buono, per aiutare qualcuno.
E questo non solo è alla portata di te, blogger che stai leggendo ed anzi, ne sei l'attore principale: porta al di fuori della rete la richiesta di aiuto di Morgan e tutti noi promotori di Help 2.0, per Gramos.
Non chiediamo molto: un euro da te e uno a testa da altri quattro tuoi amici...
Il versamento del denaro potrà essere effettuato al c/c bancario
3383 oppure 3385 della Banca di Credito Cooperativo di Riano. ABI
08787, Cab 39350, Cin X intestato a: "Associazione Sos
infanzia nel mondo onlus".
O tramite Paypal qui

In entrambi i casi ricordate di mettere nella causale (per il bonifico
bancario) o nell'oggetto (per il versamento tramite Paypal) la
seguente dicitura: "Donazione spontanea in favore di Gramos Gashi" e
il vostro Nickname.
Se non potete fare nessuna delle due operazioni
scriveteci una mail ed indicateci dove vivete sul blog di Morgan.
Faremo in modo di contattare altre persone della vostra zona per
radunarvi e passare direttamente
a raccogliere i fondi.

Quando deciderete di impegnarvi a fare una donazione, scrivete un
commento a questo post
indicando il vostro nickname e l'indirizzo del vostro blog.
Per garantire trasparenza, tutte le donazioni verranno registrate su uno spreadsheet che potrete trovare facilmente... al momento di scrivere non ho il link, ma basta andare sul blog di uno qualsiasi dei promotori di Help 2.0... Hermans, Pibua, Samuele, Sabrina, Simone, Antonella,Piggio...

ciao!

russia report

Sono in Russia da sabato mattina. Alle 5. Sì perchè il mio volo è stato ritardato prima perchè l'equipaggio era bloccato in un ingorgo a Milano, poi perchè lo Sheremetyevo, l'aereoporto internazionale di Mosca, non ci avrebbe consentito l'atterraggio alle 3 di notte. Alle due sì. Alle 5 sì. Alle 3 no. Conclusione: notte sveglio e sabato mattina passato principalmente a dormire.
Pigramente mi alzo verso mezzogiorno (le dieci in Italia) e dico: mi faccio un giro in centro.
Solo trovare la metro, dal mio albergo, è una piccola impresa; e qui abbiamo la prima considerazione sulla Russia: nessuno sembra capace di parlare inglese. Nessuno. Qualche ragazzo, se sei fortunato, ne mastica sufficientemente da riuscire ad intendersi non solo a gesti. Dico: a gesti. Ogni volta che volevo qualcosa, dovevo gesticolare.
Dice: ma almeno ti sei fatto un giro per la Piazza Rossa.
Dico: no.
Perchè, signore e signori, il primo di settembre è il Compleanno di Mosca e quindi:
il centro storico è tutto arbitrariamente diviso in zone separate da transenne, al cui ingresso dei poliziotti ti fanno passare attraverso un metal detector e ti controllano le borse;
è tutto pieno di stand tipo carnevale/sagra paesana, con dei palchi orribili che ti coprono ogni monumento (la Piazza Rossa, peraltro, era inaccessibile del tutto, Dio sa perchè).
Però i negozi son bene aperti e qui scopri un'altra cosa:
che qua impazziscono per qualunque cosa che sembri vagamente italiana; perchè a parte i negozi di Gucci e Dolce&Gabbana, ci sono un sacco di altri posti che vendono sedicenti firme italiane (da me mai sentite, ma sono ignorante in questioni di moda) ... ed i russi se le comprano... io personalmente ho visto un ragazzo russo vestito con: felpa della A.S. Roma, jeans di Ferrè, scarpe con una bandiera italiana come logo (?)...
e qua scopro un' altra questione: che hanno un gusto per l'apparire, per l'ostentazione, che noi non abbiamo: se possono comprarsi l'abito bello, se lo comprano, chissenefrega di risparmiare...
Rientro in albergo col mal di testa, perchè ho sottovalutato la freddazza russa... aspirina, Grande Lebowski, nanna.
Il giorno dopo, treno locale per Dubna. Una lentezza esasperante. Due ore e mezza per fare 120 km. In compenso passa per dei luoghi che alcuni sono paesaggisticamente molto belli... ma che molti rivelano una faccia della Russia che lascia quel groppo di nonsoche... c'è un sacco di gente poverissima. Me ne ero già accorto nella grande città. La scena tipica è vedere viaggiare un SUV affiancato da una LADA rugginosa di vent'anni fa... o forse più... contrasti che fanno impressione.
Arrivo a Dubna... mi ricorda posti come Grosseto Marittima, Varese Marittima, Vattelapesca Marittima... fatto di villettine residenziali, a distanza regolamentare, su strade a pianta a scacchiera... solo, tutto molto più povero... per farvi capire, ecco l'impressione che ho avuto entrando nella mia stanza d'albergo a Dubna: qua siamo fermi al 1958... sembra che da allora non abbiano mai cambiato arredamento....
Comunque: primo giorno di convegno. Talk. Ultimo speaker. Veloce come un razzo, e perchè c'han tutti le palle piene e perchè nel convertire il mio file da OpenOffice a Power Point ho perso le animazioni...una sola domanda, da Oleg, il mio correlatore... me la sono cavicchiata....