Thursday, July 26, 2007

estate, tempo di letture...


Ogni tanto mi capita di leggere un libro, vedere un film, ascoltare una canzone.... e vedermi comparire davanti agli occhi nuovi punti di vista.

Di recente, mi e` successo con “Q”, di Luther Blisset.

Nei primi anni venti del XVI secolo, un giovane studente tedesco frequenta la allora sconosciuta universita` di Wittenberg. Le tesi di un monaco di nome Lutero lo convincono della necessita` di un rinnovamento nel cuore della cristianita`, l'incontro con Thomas Muntzer, uomo di una tensione ideale ancora piu` ancora piu` estrema rispetto a Lutero, lo infiamma. Da quel momento, la vita dello studente (di nessun nome e con tanti nomi), imbocca la direzione della rivolta degli umili contro i potenti, a partire dalle Guerre dei Contadini assieme a Muntzer, per diventare poi anabattista nella Rivolta di Munster al seguito di Jan Matthys e Jan Bockelson e cosi` via per i successivi 40 anni... tuttavia in ogni sua vicenda e` presente un'ombra che si firma Q., Qoelet, l'Ecclesiaste, suo antagonista e nemesi.

Il periodo storico in cui i quattro autori dietro la firma di Luther Blisset (ora collettivo Wu Ming), hanno deciso di ambientare il loro romanzo, e` un'epoca di per se' affascinante: il fermento, il cambiamento, la spinta al rinnovamento, sono una costante del libro, anche se vengono espressi in maniera differente lungo tutto il suo svolgimento: questo perche` gli occhi con cui guardiamo questi 40 anni di vita del movimento protestante, sono quelli del protagonista.

E qui e` il primo pregio di questo libro: ti racconta principalmente la storia di un uomo e del suo ideale; ma non si tratta di una figura piatta, statica, anzi: il presonaggio e` sfaccettato, diviso, in continua evoluzione (questa percezione e` probabilmente favorita anche dalla scrittura “a piu` mani” del libro... ogni autore ha uno stile leggermente diverso nello scrivere, cisacuno presentando il protagonista in maniera leggermente differente).
Anche il modo di vivere il suo essere protestante, cambia: negli anni giovani del protagonista, si percepisce tutto l'ardore e la radicalita` di una grande ed ingenua tensione ideale, il desiderio di abbattere il sistema e ribaltare lo status quo col fuoc e con la spada - ma a noi lettori, basta aprire il libro di storia del liceo per sapere gia` come queste giovanili speranze finiranno inevitabilmente in un fallimento... ad anche Luther Blisset non mette false speranze: il primo capitolo e` la descrizione della sconfitta di Frankenhausen da parte dei contadini...
crescendo, maturando, scontrandosi con la disillusione (di cui l'operato di Q risulta essere la causa principale), anche il modo di lottare matura, passa ad una fase che mi vine da chiamare “piu` adulta”: non l'ingenua pretesa di abbattere Golia con una sassata, ma di logorare il gigante poco alla volta, sfruttando le sue contraddizioni ed accontentandosi anche di vittore che sembrano piccole... anche perche` un po', con gli anni, le sconfitte pesano (“Ho cinquanta anni e sono stanco di fare il profeta anabattista”) e la paura di portare a fondo con se' anche le persone a cui vuole bene (“Chi si lega a me, muore”).
Non un eroe, ma un uomo come tanti, con in piu` un ideale. Bello.

Il tutto in una storia, che, in generale ha sia i tratti del romanzo d'azione (il protagonista, lo dicevamo, passa per tutta la vita da una battaglia all'altra), ma anche del giallo, del thriller, con la cospirazione sempre dietro l'angolo ed il romanzo epistolare – vari momenti della vita del nostro sono scanditi anche dalle missive tra Q ed il suo signore, Sua Eminenza Reverendissima Giovanni Pietro Carafa, di cui egli e` la “lunga mano”.
Nonstante la stesura a piu` mani, la storia procede sempre, con un buon ritmo anche se con uno stile non sempre uniforme – varia dalle descrizioni vivide e dettagliate, fortemente evocative, ad uno stile asciutto, dove ogni frase usa solo le parole indispensabili per quello che c'e` da dire.
Ma ci sta.
Un po' deluso dal finale, sicuramente non la parte migliore del libro.

Nel complesso, una lettura bella, ma non facile. Va affrontato.

Sarebbe poi interessante ragionare un po' sul LBP - Luther Blisset Project, ma qs e` forse argomento per un altro post....

3 comments:

Baol said...

Ciao, "Q" l'ho letto ed anche a me è piaciuto, è un libro molto interessante ;)

MarKino said...

devo ringraziare un mio socio astrofisico, che da un po' di tempo e` il mio pusher di letteratura....

Baol said...

se vuoi posso farti da pusher di letteratura anche io...il mio curriculum è: forsecommercialista che voleva essere un fisico ed è fidanzato con una futura fisica, e che legge un bel po' di libri, va bene? ;P
Comunque sempre disposto anche allo scambio di mail, che tu ci creda o no, sono molto interessato al tuo ambito :)