Monday, January 26, 2009

Cose interessanti che ho imparato sugli U.S.A. durante un aperitivo

Settimana scorsa e` tornato in quel di Como un mio amico che fa il post-doc ad Ann Arbor, in Michigan. Venerdi scorso, durante un aperitivo che e` iniziato alle settemmezza di sera ed e` finito alle due di notte circa, tra un mojito, una weiss (per spezzare), un altro mojito ed un daiquiri (avevano finito la menta), gli aneddoti son fioccati...

  • Una nevicata di qualunque intensita`, secondo i meteo statunitensi, e` classificata come "severe snowstorm" anche se in terra ci sono 5 cm di neve e gli statunitensi medi si barricano in casa; ne consegue che, durante una nevicata, in giro in macchina ci son solo europei;
  • in compenso, pero`, nessuno pulisce le strade ed i marciapiedi dalla neve ed il fatto che la gente debba camminare e guidare sul conseguente strato di 10 cm di ghiaccio che si forma (e che non si sciogliera` fino a Maggio) non sembra preoccupare nessuno;
  • l'universita` costa un botto, qualcosa come 10000 dollari all'anno - in media, poi ci sono universita` che costano moooolto di piu`; la cosa positiva e` che se fai due anni di ferma militare, l'esercito, dopo, ti paga i costi degli studi; la cosa negativa e` che gli Stati Uniti son sempre in guerra, ultimamente;
  • se si va in un posto che non sia un fast food e si ordina un hamburger, si viene guardati come alieni, principalmente per due motivi: primo, la pronuncia esatta e` " 'mbrgr ", secondo perche` chiedere un 'mbrgr e basta, senza specificare ulteriormente, e` come entrare in biblioteca e chiedere "un libro";
  • secondo i menu degli Italian Restaurants, gli italiani si nutrono quasi esclusivamente di pollo; inoltre tutte le ricette "complesse" si chiamano "Alfredo" (e sono comunque a base di pollo);
  • Detroit, a causa delle leggerissima crisi in cui e` piombata la General Motors, si e` trasformata in una citta` divisa topograficamente in tre strati: un nucleo centrale dove abitano persone abbienti, solo marginalmente colpite dalla crisi, un secondo strato in cui e` meglio non camminare mai disarmati e/o da soli e poi il resto della citta`, che si estende per diversi chilometri, completamente disabitato...
  • New York e` piena cosi` di italiani, tanto che se si cammina per starda cantando la canzone che riporto qua sotto, c'e` l'eventualita` che qualcuno faccia il controcanto....

9 comments:

Anonymous said...

Quella delle università la sapevo...
mentre sono abbastanza basita sul fatto dei ristoranti...
mi fa venir voglia di andare li' correndo, con un buon cuoco italiano, e fare soldi a palate...

quella della neve anche mi lascia abbastanza stupita e ho il sospetto che non si possa generalizzare la cosa agli stati uniti interi, cioé, penso che in minnesota o in alaska spazzino la neve e si muovano anche meglio di noi, no?

che N.Y. fosse piena di italiani non lo sapevo con certezza, ma lo sospettavo o lo intuivo a pelle. un po' come Londra.
io credo che tutte le volte che ho camminato a Londra ho sgamato qualcuno che parlasse italiano. (ci sono stata due volte comunque, non trecentomila, ecco, per amore della statistica andava sottolineato...)

MarKino said...

eh bhe effettivamente bisogna tener conto che i suoi aneddoti si riferiscono piu` che altro ad Ann Arbor, in Michigan...
e quello non e` un posto dove "capita" che nevichi... e` uno dei posti piu` freddi di tutti gli states....

Baol said...

Anche nonsisamai ha parlato delle fettuccine Alfredo...ma che azzo so?!

Comunque i mojito sono una cosa fantastica, io ormai la menta me la porto da casa...

Anonymous said...

ah, allora boh...

MarKino said...

@manukag: rileggendo capisco che mi sono espresso male: intendevo dire che ad Ann Arbor, la neve, d'inverno, e` una cosa scontata e comune, come dire che il cielo e` azzurro... ad Ann Arbor si sa che nevichera` e pure tanto, ergo mi sembra strano che non prendano provvedimenti... volgio dire, gli spazzanevi passano anche qua che fa 5 cm all'anno...

@baol: fico il mojito! ma che, non lo conoscevi, prima della trasferta milanese?

Amaracchia said...

C'è una pubblicità su una tv locale, di chiara provenienza usa e mal doppiata, che descrive le fettuccine alfredo come pasta molliccia impiastricciata con una salsa di burro, formaggio, burro, burro e panna.
Se non si è capito, è praticamente tutto burro.

Ma magari è solo una versione locale del termien Alfredo :D

Kino, aspetto con ansia altro post rockettaro, che oramai per me sei il fisico con le borchie :D

Alice Nicolotti Perotti said...

Confermo che anche a NY i marciapiedi, ad eccezione delle vie di Manhattan, si trasformano in ghiacciate piste per il curling. Pulire? Maaa vvà! Basta aspettare un paio di mesi, che madre natura faccia il suo corso... nel frattempo io esco con i ramponi e la piccozza.
Rilancio che l'università costa anche mooolto più di quanto scritto da te (almeno qui a NY, per un corso triennale c'è quasi da aggiungerci un altro zero alla tua cifra)
'mbrgr? Eh, caro mio, devi specificare:
che tipo (di tacchino, di pollo, di beef... di tofu?)
che taglia (regolare, delux? matrimoniale?)
come lo vuoi cotto (rear, medium rear? bruciato?!)
cosa ci vuoi dentro (salsa? insalatina? Pomodoro?)
cosa ci vuoi intorno (cetriolini? Patatine? Anellini di cipolla?)
Per ordinare un mbrgr c'è gente che ci impiega giorni. Sono scelte difficili.
Quanto agli italiani... NY è piena di tutto, pure di noi amici di Alfredo!! :-)

MarKino said...

ecco, ci tenevo alla opinione di un'altra statunitense acquisita! adesso manca solo nonsisamai.... magari sara` meno ferrata sull'argomento "neve", che li il ghiccio lo vedono una volta l'anno, a quanto pare (ma tanto tutto insieme pero`....)...
e gli universitari? il mio amico racconta di vedere girare per il campus di ann arbor studenti in divisa militare, succede cosi` anche al Grinta?

Alice Nicolotti Perotti said...

:)
I cervellotici economisti girano con vestiti anonimi per mischiarsi in mezza a noi a conquistarci dall'interno...
L'unica nota di classe è un compagno del Grinta che indossa, per gli esami, una magnifica maglietta con su scritto: "Procrastinator. Leader of tomorrow". E io lo amo per questo!