Tuesday, April 14, 2009

Punti di vista.

Oggi ho scoperto che a Como hanno aperto una filiale di CheBanca! scritto proprio così, in giallo, col punto esclamativo. A me l'idea di chiamare una banca in questo modo sembra, tecnicamente parlando, una tamarrata pazzesca partorita da gente con l'acqua alla gola (già mi immagino gente all'aperitivo: te dove lavori? sono un'impegato di chebanca... col punto esclamativo, eh... e te?), però magari mi sbaglio io.... magari è il nuovo trend del marketing economico... magari nel mondo anglosassone è tutto un fiorire di istituti di credito dal nomi come WhataBank! o Hell-of-a-Bank! o KickassBank!.... roba così.... Magari son io ad avere un punto di vista un po' provinciale.
Come ieri sera, ad esempio.
Son andato a farmi un aperitivo con una decina di amici in un posto un po' fighetto in centro a Como (non che mi piacciano i posti fighetti, ma di lunedì sera, in un giorno festivo, se vuoi uscire a Como, prendi quel che passa il convento...). Ci sediamo, ordiniamo, intanto il locale si riempie, parte la musica dance di sottofondo.... poi, ad un certo punto, i gestori danno in mano un microfono ad un avventore un po' fighetto, il quale inizia ad urlarvi dentro tutto il suo bisogno di comunicare col mondo, vale a dire cose tipo "uh!-uh!-yeah!", "ar iu tacch me?", "uens sghep sems sings aus yeah! yeah!"... in compenso, come per bilanciare la profondità di contenuti, era stonato e fuori tempo.
La nostra reazione si è sviluppata per gradi. Al primo impatto eravamo inorriditi. Poi abbiamo cominciato a riderci sopra. Fino alle lacrime. Poi, visto che la cosa non sembrava avere fine, siamo passati all'azione, andando a lamentarci col gestore, azzerandogli la line del microfono (eravamo seduti vicino al mixer).... finchè ci siamo rotti e un'ora circa dopo che il soggetto s'è impossessato del microfono, ce ne siamo andati.
Però una cosa m'ha lasciato perplesso. All'interno del locale, eravamo gli unici avventori che sembravano sorpresi da quanto stesse accadendo. Per gli altri sembrava assolutamente naturale.
Allora anche qua mi son detto che magari sono io, son io ad avere una visione limitata... magari nei locali più in e trendy di Milano, Londra e New York, l'ultima moda è rovinare la serata a tutti gli avventori dando in mano il microfono ad un'unico* deficiente incapace di usarlo.
Dev'essere così.


*se il microfono fosse consegnato a turno a tutti gli avventori, prevalentemente incapaci di usarlo, non ci sarebbe nessuna novità: si chiamerebbe karaoke.

3 comments:

JJ said...

Talmente inascoltabile da rimpiangere Gatto Rognoso di Phoebe?
Ho sempre pensato che Como fosse una sorta di avanguardia quanto a trovate bizzarre:
prezzi al metro quadro sgranaocchi, negozio di lampade ultra-figo-ultra-care, il mercatino sotto le mura delizioso e gli aperelli sul lungolago - appunto - a ridere dei fighetti :-)

Enjoy,
JJ

MarKino said...

come Gatto Rognoso, ma con meno pathos creativo... andiamo... uno che riesce ad andare furi tempo su una musica in quattro quarti....

per non parlare dei residenti nel centro storico: strade larghe 2 metri e tutti immancabilmente possessori di larghissimi SUV....

manukag said...

continuo a dire che vedo molti punti di contatto tra como e varese.
tra i negozi di lampade ultracare, gli abitanti del centro storico con i SUV in strade larghe due metri...
io ho recentemente scoperto che un bed&breakfast qui a varese ha fatto pagare la modica cifra di 85 euro la doppia ad amici di amici in questi giorni (aprile). ma 'ndo abito? manco a new york paghi 85 euro la doppia ad aprile...
poi in un bed&breakfast...
io ho una mia teoria markino, non siamo noi che siamo provinciali, é che in queste due città la gente é fuori di cozza. ecco.